Le Olimpiadi della Matematica 2020/21, organizzate dall'Unione Matematica Italiana su mandato del Ministero dell'Istruzione, si sono concluse il 15 maggio con una cerimonia di premiazione virtuale apertasi con gli interventi del professore Cannarsa, presidente dell'Unione Matematica Italiana, della professoressa Brancaccio, dirigente del Ministero dell'Istruzione, e della dottoressa Azzoni Tognola per Huawei, main sponsor 2021 delle Olimpiadi.
Dopo un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibili le Olimpiadi, è iniziata la premiazione vera e propria che ha visto il giovane Antonio Ciociola, studente della VC del Liceo "Galilei-Moro" di Manfredonia, ancora una volta vincitore delle gare individuali, ottenendo questa volta la medaglia d'argento, dopo quella di bronzo della scorsa edizione e la medaglia d'oro di due edizioni fa.
Un'altra vittoria che testimonia che nemmeno la pandemia può fermare la determinazione e il talento, e che una vittoria non è mai casuale, ad una spesso ne seguono altre. Questo è ciò che ci si auspica ancora dal talento che porta alto il nome della sua scuola e della sua città nelle competizioni nazionali, e che si appresta ad affrontare tutte le sfide che la vita gli porrà dinanzi. Il grande impegno che ha profuso, dopo la cerimonia dell'oro nella sede della Banca d'Italia di Palazzo Koch, per accedere alle Olimpiadi di Informatica, sforzo coronato da grande successo con la conquista di un’altra medaglia d'argento, ha messo in evidenza un carattere determinato, rafforzando la convinzione che le proprie capacità, adeguatamente esercitate, unite alla passione e all'impegno, sono gli ingredienti fondamentali per raggiungere qualunque obiettivo. Tutte le partecipazioni di questi anni sono servite anche a forgiare il carattere, oltre che, per ovvie ragioni, a far viaggiare i segnali sinaptici 'a mille', a trovare nessi tra aree apparentemente distanti, e non solo dal punto di vista logico-matematico.
Diceva Bernardo di Chartres che siamo come nani sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduti. Vanno senz'altro evidenziate le persone che molto hanno influito sulla formazione di Antonio, in primis la prof.ssa Tina Pacillo, della secondaria di primo grado, ma anche l'insegnante Paola Salvemini della scuola primaria, senza dimenticare gli ottimi docenti che lo stanno ancora seguendo e che hanno inciso ulteriormente sulla sua formazione, e cioè le prof.sse Filomena Armillotta, Antonella Guerra, Enrichetta Iannaccone, Giovanna Ordine e Apollonia Rinaldi, e i professori Pasquale Di Gregorio, Domenico Scaramuzzi, Michele Totaro e, naturalmente, il prof. di Informatica Michele Salvemini, che gli hanno consentito di acquisire quella preparazione e quella forma mentis che saranno determinanti nel prosieguo dei suoi studi.
Ciò che siamo deriva da una molteplicità di fattori non sempre identificabili, ma, certamente, le esperienze nei primissimi anni di vita sono determinanti sotto l'aspetto affettivo, cognitivo e relazionale. E quindi la causa prima del successo dei nostri figli risiede proprio nella famiglia, nucleare con padre, madre e fratelli, ma anche allargata, quando si ha la fortuna di avere nonni vicini e accoglienti.
Ad Antonio, le congratulazioni per i risultati raggiunti in questi anni e un forte in bocca al lupo per ogni altra sfida futura!
Gaetano Prota