E’ risaputo che per noi insegnanti di lettere la geografia è una delle discipline più ostiche da insegnare, di conseguenza, lo è anche, per gli studenti, impararla. Solo quando si visitano i luoghi essi restano ben impressi nella mente e nel cuore, con il “bagaglio” delle emozioni che ci hanno accompagnati nel viaggio.
Durante la seconda parte di questo anno scolastico, come ben sappiamo, anche i nostri quotidiani spostamenti si sono bloccati. Ci siamo trovati tutti costretti in casa, di fronte a questa situazione nuova, inaspettata. I ragazzi erano sconcertati, impauriti, senza i consueti punti di riferimento. E così abbiamo pensato di evadere, di iniziare viaggi virtuali, di perderci nel mondo proprio quando esso diventava un luogo pericoloso.
Siamo stati in diversi continenti, a diverse latitudini, in diverse condizioni meteorologiche, ci siamo innamorati del mondo, di altre culture, di altre lingue, di altri popoli, abbiamo conosciuto una Storia diversa dalla nostra eppure anche tanto simile. Abbiamo sperimentato una nuova geografia, lavorando in modalità CLIL (Content and Language Integrated Learning), cioè insegnando/imparando una disciplina non linguistica in lingua inglese, creando delle presentazioni multimediali in cui diverse discipline, la geografia, la lingua straniera, l’informatica si incontrano e si rafforzano a vicenda.
Il risultato è stato, come sempre quando si lasciano i ragazzi liberi di creare, sorprendente! Siete pronti? Allacciate le cinture e viaggiate con noi!